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LA NOSTRA STORIA

APRILE 1945

APRILE 1945 - Ginnastica Sampietrina Seveso

 
Padre Luigi Garzoni, Parroco di San Pietro Martire dal 1938, e che si era già distinto con la sua infaticabile opera di pacificazione intervenendo di persona presso il comando tedesco locale proprio nei giorni tremendi e furibondi della Liberazione, dimostrò ancora una volta il suo carattere eminentemente pratico ed il suo animo di profondo conoscitore delle necessità non solo spirituali sopratutto dei giovani. 

La sua scelta di favorire e promuovere la pratica dello sport e specificatamente della ginnastica artistica non fu dovuta al caso, bensì ad un preciso proposito: offrire ai ragazzi ed ai giovani una opportunità di crescita e di promozione fisica e morale mediante la pratica di uno sport che esige ed insegna coraggio, spirito di collaborazione, autocontrollo, aperture alla vita, ricerca costante della perfezione nei movimenti. 

LA PRIMA ESIBIZIONE

LA PRIMA ESIBIZIONE - Ginnastica Sampietrina Seveso

 
Nel n. 10 del notiziario “Cronache parrochiali di San Pietro Martire” del mese di Ottobre 1945 si legge che i genitori presenti in oratorio nel pomeriggio della seconda domenica di Settembre hanno avuto la bella sorpresa di vedere la nostra squadra di ginnastica dare inizio alle sue manifestazioni con esercizi ai piccoli attrezzi ed evoluzioni preliminary ai grandi attrezzi. 

L’esibizione era il risultato degli allenamenti e delle prove dei mesi precedenti, che si erano svolti nei saloni dell’oratorio di Via Vittorio Veneto che ospitava volentieri i nostri partecipanti.
Gli attrezzi furono acquistati tempo prima con non pochi sacrifici: e così pure le magliette bianche con la scritta “S.G Sampietrina”! Intanto don Pierpaolo Vaj era diventato coadiutore infaticabile e giovanile e si prendeva cura dei ragazzi ed Attilio Pozzoli si trovò ad essere allenatore factotum della squadretta.
Si provvide alla affiliazione alla Federazione Ginnastica d’Italia ed al tesseramento dei ginnasti.

LA SAMPIETRINA CRESCE

 
L’entusiasmo, la costanza e la buona volontà di due anni di attività ebbero il loro effetto. Padre Garzoni decise di mettere a disposizione le due campate di portico attigue all’edifico delle scuole parrochiali di via San Carlo. I lavori di adattamento furono seguiti dagli stessi ragazzi, dai genitori e da molti volenterosi trasformati in muratori, imbianchini, falegnami e fabbri. L’opera appariva compiuta, accogliente, luminosa per la seconda domenica di dicembre dell’anno 1950. 

L’iniziativa andava suscitando entusiasmo ed una vasta partecipazione di ragazzi e giovani anche dei paesi vicini. Ben presto alla sezione agonistica si aggiunsero quelle di educazione fisica e di preparazione allo sport per adulti, la correttiva e nell’anno 1969 la sezione femminile.
Alla ristrettezza degli ambienti ed ai disagi di dover montare e rimontare parallele, travi, sbarra e quant’altro necessario per le varie sedute di allenamento si sopperiva con la volontà e la passione degli atleti, istruttori e dirigenti. La situazione divenne più disagiata quando la società dovette lasciare la palestra di via San Carlo ed andare migrando in quelle annesse ai plessi scolastici comunali.

L'AFFERMAZIONE E IL TERRITORIO

 
Il comune, fortemente motivato dall’allora presidente Giancarlo Trighiera, finalmente realizzò la palestra di via Redipuglia inaugurate ufficialmente il 27 maggio 1989 con la partecipazione e l’orgoglio dei sevesini. Il Giugno 2004 le Società Ginnastica Sampietrina ed ASA Cinisello siglano la nascita di un sodalizio tecnico e logistico dando vita ad un nuovo progetto di collaborazione che sta portando a grandissimi risultati!

L'AFFERMAZIONE E IL TERRITORIO - Ginnastica Sampietrina Seveso